SPETTACOLO TEATRALE

"Gli Ultimi Cantastorie”

in

   Paolo e Francesca

da un’idea di  Franch Aamir 

La storia di due sventurati amanti, resa immortale dai versi di Dante, ma che ha ispirato - nel corso dei secoli - pittori, musicisti, poeti, diventa ora testo teatrale. Lo spettacolo prende forma da un sapiente equilibrio tra la lettura del canto V, le scene teatrali e la danza, il tutto viene sostenuto dalla forza della musica e da una vitalità cromatica che soffia tra morbidi e avvolgenti tessuti, che delineano la scena. In questo modo,la vicenda di Paolo e Francesca viene presentata al giovane pubblico percorrendo due binari paralleli: da

una parte i fatti storici, avvenuti nella Rimini di fine XIII secolo in cui la giovane Francesca Polenta viene promessa in sposa a Giovanni Malatesta, ma fraintendendo il matrimonio per procura, crede di sposare il fratello Paolo. Dall’altro l’evolversi di emozioni e sentimenti: dall’amore alla passione, alla gelosia fino al tragico epilogo della morte.Temi forti ed eterni, che prendono vigore attraverso i versi danteschi ed è proprio dal girone dei lussuriosi, dall’anime travolte dalla bufera, che comincia il viaggio a ritroso dei due giovani amanti, fino all’innocenza del loro incontro, che prende corpo attraverso le scene teatrali. Quell’amore - lacerato dall’ira del marito tradito - sopravvive alla morte, li ritroviamo abbracciati quasi a sfidare quel luogo di pena eterna.La storia di Paolo e Francesca: un percorso alla scoperta del sentimento d’amore attraverso le sue tante sfumature, che rivive e si dilata nel tempo e nello spazio teatrale, attraverso i diversi linguaggi dell’arte, accostandosi anche allo spettatore più giovane.

1.  Canto V dell’Inferno di Dante recitato dalla voce di Vittorio Gassman

2. Testo Teatrale “Paolo e Francesca” F. Aamir

3. Canto V dell’Inferno tradotto in dialetto siciliano di P. Canalella (1840)

Personaggi:

Francesca Polenta
Paolo Malatesta detto Il Bello
Giovanni Malatesta detto Gianciotto
Il Valletto

Musiche originali sono del M°Tanino Preti.
Coreografie (Renata Guastella).
REGIA è di Luana Occhipinti.